sabato 7 gennaio 2017

Un piccolo passo indietro

Ma piccolo piccolo...
2 torte. La prima, il mio bocconotto martinese. La seconda, una creazione di Pinella Orgiana, torta delizia con crema e amarene, appena appena modificata. Una gara a tappe nelle pasticcerie emiliane e poi una finale, il 27 novembre. Il tema: le amarene sciroppate.

Erano buone le torte, eh! Ma la decorazione non è il mio forte. Ci vuole pazienza. 
Comunque il mio bocconotto si qualifica nella tappa presso La Caramella del Maestro Gino Fabbri e la torta delizia arriva quinta nella finale. Il Maestro Gino Fabbri ancora una volta in giuria.
Ironia della sorte, la mia tortina e la bellissima tortona vincitrice si facevano compagnia nell'attesa della degustazione.


A sx la Vincitrice e a dx la mia torta, bianca, tonda e con una piccola amarena

Et voilà, la ricetta della prima, il mio bocconotto. Purtroppo non ci sono foto.

Ho usato una pasta frolla, leggermente modificata, tratta da Le mie passioni di Paolo Fulgente e una crema pasticcera di Iginio Massari, presa dal blog di Pinella.

Per la pasta frolla vi riporto la ricetta originale perché... ho perso l'appunto con tutte le modifiche.
Ho usato metà dose. 
1000 gr di farina debole, 250 gr di burro, 250 gr di strutto, 500 gr di zucchero, 3 tuorli, 3 uova intere (io 2 uova intere e 1 tuorlo nella dose dimezzata), 30 gr di latte (omesso da me), scorza di 1 limone grattugiata, 5 gr di sale (io anche 8 gr di lievito circa e bacca di vaniglia ).
Procedimento con burro e strutto montati con lo zucchero e con i semini di una bacca di vaniglia, poi uova, scorza, e farina setacciata con il lievito.
Riposo per 12 ore.

Crema pasticcera di Iginio Massari per lo Scendiletto (di Iginio Massari ci sono mille tipi di creme pasticcere diverse, quasi per ogni suo dolce)

500 gr di latte, 100 gr di tuorli, 150 gr di zucchero, 35 gr di amido di riso, 35 gr di amido di mais, scorza di 1 limone grattugiato (io anche semini di di 1 bacca di vaniglia).

Versare il latte in una casseruola e aggiungere la scorza del limone. Lasciare in infusione per circa un'ora; quindi, passare al colino e far prendere il bollore. Mescolare i tuorli con lo zucchero (io anche i semini della bacca) senza montare, aggiungere i due tipi di amido e cominciare a versare il latte bollente. Trasferire la crema sul fornello mescolando con una frusta in modo deciso finché la crema diventa densa e si realizza una perfetta emulsione. Raffreddarla immediatamente in un bagno di ghiaccio.

Ho steso un disco di pasta frolla per la base, una striscia per il bordo. Ho farcito di crema pasticcera, ho distribuito le amarene tagliate a metà e gocce di cioccolato. Poi ho coperto con un altro disco di pasta frolla. La cottura a 180° per circa 40 minuti, ma dipende molto dal forno e dalla teglia utilizzata. Io ne ho usata una di alluminio da pastiera con i bordi svasati di 20 cm di diametro alla base.

Buona, si.

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